Antana B&B
Cagliari
Il nome della città di Cagliari ha origini antichissime e si pensa che furono addirittura le civiltà nuragiche a chiamare la città Karal o Karallai.
Le rarissime testimonianze del misterioso popolo endemico dell’era del bronzo, rappresentato dalle famose torri megalitiche, sono gelosamente custodite nel museo antropologico della città. Altre fonti storiche ne suggeriscono invece,la fondazione da parte dei Fenici con Karalis o Kalaris.
Il nome mutò nei secoli a seconda delle dominazioni e giunse all'odierna denominazione, appunto Cagliari, ad opera degli Aragonesi nel XIV secolo.
Il sito, data questa premessa, fu abitato sin dal Neolitico come centro nuragico e nel 48 a.C. divenne municipium Romano con tanto di templi, ville e terme. Numerosi sono i resti degli insediamenti Romani , alternatisi nel sud ovest dell’isola con quelli punici.
Dopo la dominazione bizantina del 534, con il secolo IX, la città organizzò un governo indipendente diventando Giudicato di Cagliari.
I Giudicati si riferiscono a delle forme di governo rette dalle figure dei Giudici che emersero nel periodo Giudicale legato, appunto, nel Medioevo. In seguito venne espugnata dai Pisani e poi, dagli Aragonesi che la governarono dal 1326 sino al 1708 quando venne ceduta all'Austria in cambio della Sicilia.
Nel 1720 venne consegnata al Regno piemontese e in seguito fece parte del Regno d'Italia.
Cagliari, o Casteddu in sardo, oltre ad essere una bella città adagiata su un mare splendido, ha per gli appassionati vari siti che vale la pena visitare.
Per gli appassionati di antichità e architettura si parla dei Bastioni Saint Remy, della Necropoli punica di Tuvixeddu, dell'Anfiteatro romano, della chiesa di Bonaria, della Cattedrale ecc.
Interessantissimo l'Orto Botanico per una passeggiata culturale nell'ambito delle specie botaniche nostrane e non, oppure un vero e proprio relax nel polmone verde di Monte Claro.
Ma tra le molteplici attrazioni caratteristiche di questa città, forse la più particolare, dato che riunisce tutta la Sardegna sia come evento religioso, di folklore e cultura, è la Sagra di Sant'Efisio, che si svolge tutti gli anni dal 1 al 4 maggio e, data la sua importanza, è in studio per essere riconosciuta come patrimonio culturale dell'Unesco.
Inoltre, il sito della Fiera Campionaria, aperto in varie fasi nell'arco dell'anno per molteplici eventi e che ha il suo apice nell'Expo che si svolge a fine aprile, comprendendo il periodo in concomitanza con la Sagra di Sant'Efisio e che offre la possibilità di conoscere l'artigianato della Sardegna stessa e di altri paesi esteri riunitisi c/o tale struttura.